Constanter igitur et fideliter: Il paradigma teologico damianeo nel prologo del De divina omnipotentia

Autores

  • Roberto Limonta Università degli studi di Salerno

Resumo

Gli studi sul De divina omnipotentia di Pier Damiani hanno generalmente considerato il testo a partire dal capitolo primo, dove compare il dilemma sulla capacità dell’onnipotenza divina di restituire la verginità perduta a una fanciulla, per concentrarsi poi sulla questione se Dio possa fare in modo che il passato non sia stato. Diversamente, il breve prologo è stato oggetto di scarso interesse. Scopo di questo contributo sarà quindi 1) portare l’attenzione su tale prologo, dimostrando come esso racchiuda (insieme all’epilogo del ragionamento al capitolo XVI) i fondamenti in nuce del paradigma teologico tramite il quale Pier Damiani discuterà filosoficamente il dilemma temporale e il suo rapporto con l’onnipotenza divina; 2) mostrare come tale paradigma costituisca l’orizzonte di senso che consente e legittima la concezione damianea dell’eternità quale modo cognitivo divino, delineando così una soluzione epistemica ai problemi posti alla potenza divina dalla necessità del passato.

Keywords: Onnipotenza; teologia monastica; eternità; Regola benedettina; dialettica.

 

DOI: https://doi.org/10.21747/21836884/med41a11

 

 

Publicado

2022-12-20

Edição

Secção

Estudos